
Non guarda in faccia nessuno la bestia. Te ne accordi dal bollettino sui contagi diffuso tutti i santi giorni nella tua regione: oggi 741 nuovi casi, di età compresa fra i 20 giorni e i 104 anni. Il pensiero corre subito a quella povera creatura venuta al mondo da qualche settimana, che tra i primissimi incontri della vita trova sulla sua strada il virus. E poi quell’anziano ultra centenario che ha superato da tempo la linea del tramonto. Uscito indenne da due guerre mondiali, malattie terribili, terremoti, alluvioni, due o tre mogli e altrettante suocere da tenere a bada. E poi, anche per lui l’incontro fatale con qualcosa di invisibile, grande un decimilionesimo di millimetro e sempre a caccia delle prede più facili, come gli anziani. Certo è una lezione durissima quella che la vita ha voluto riservarci in un tempo che credevamo di prosperità e benessere, almeno per le civiltà più avanzate. Dove potevi aspettarti di tutto ma non lo scherzo di un pipistrello che un bel giorno avrebbe tenuto in scacco con un ghigno l’intero pianeta. Passerà anche questa, certo. Ne ho già viste tante prima di voi dirà il nonnino di 104 anni mentre riceve la carezza di una infermiera nel suo lettino di ospedale. Poi, nel buio della notte, tra la luce opaca dei ricordi, anche lui penserà: ma chi me lo doveva dire…(s.o.)
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